Makeitapp - Con MakeItApp, il proximity marketing è alla portata di tutti

Con MakeItApp, il proximity marketing è alla portata di tutti

Fonte: Engage

Makeitapp, azienda specializzata nella realizzazione di app native per iPhone e Android, lancia la prima piattaforma italiana di proximity marketing “su misura” anche per le esigenze e i budget delle piccole e medie imprese. Grazie a questo servizio, non solo i big brand ma anche realtà più piccole potranno sfruttare azioni di marketing di prossimità, efficaci e misurabili, per raggiungere tutti i consumatori in possesso di uno smartphone.

La piattaforma si caratterizza per l’integrazione del nuovo standard Apple iBeacon, una delle novità di punta del sistema operativo iOS 8 per iPhone e iPad, ed è tra le prime ad averlo reso compatibile con i dispositivi Android. La soluzione si articola in una app “iBeacon ready” completamente personalizzata, un CMS per la gestione dei contenuti e un sistema di proximity marketing integrato, corredato di uno strumento di analytics.

Il funzionamento della nuova piattaforma si basa su “ingredienti” semplici: una branded App e dei dispositivi iBeacon, dei radiofari Bluetooth che inviano un segnale constante agli smartphone nelle vicinanze. Una volta che uno smartphone rileva un segnale trasmeso da un iBeacon, si attivano meccanismi di “trigger” e localizzazione che fanno comparire sul display del dispositivo contenuti rilevanti e offerte speciali.

Grazie a un sistema di notifiche in prossimità, diventa possibile invitare un passante a entrare nel punto vendita per visionare i nuovi articoli, aiutarlo a scegliere mostrandogli un catalogo interattivo quando è davanti ai prodotti e incoraggiarlo ad acquistare subitoproponendo un voucher di sconto temporale. Si possonofidelizzare i clienti regalandogli dei punti fedeltà ogni volta che visitano l’attività o condividono eventi e offerte con gli amici sui social network. Il sistema inoltre raccoglie dati sul comportamento, utili all’azienda per analizzare l’andamento della promozione e valutare l’efficacia dell’esposizione nel punto vendita.

In aggiunta, le app create da Makeitapp possono interagire con qualsiasi oggetto – dai cartelli al packaging – attraverso Tag NFC o QR-Code che attivano collegamenti a contenuti multimediali di approfondimento.

Gli ambiti di applicazione della nuova piattaforma non sono limitati al settore retail, ma spaziano dal turismo alla cultura, dagli eventiall’ho.re.ca, passando per il wellness e l’health care, solo per citarne alcuni.

«Abbiamo realizzato questo prodotto pensando inizialmente alle esigenze delle piccole e medie imprese mantenendolo però scalabile, flessibile e personalizzabile, adatto quindi anche alle grandi multinazionali. La finalità è stata quella di creare una piattaforma che consentisse la produzione di app di qualità, con interfaccia grafica e di navigazione personalizzata e dotate di funzioni adatte alle esigenze più specifiche, rendendo allo stesso tempo possibile la realizzazione in tempi brevi, in media 20 giorni, e a costi sostenibili». – dichiara Flavio Piccioni, CEO di MakeIitApp – «Dopo due anni e mezzo di sviluppo abbiamo arricchito l’offerta, rilasciando un framework di proximity marketing unico nel suo genere, integrato con le molteplici funzioni disponibili sulla piattaforma (couponing, m-commerce, loyaty, social engagement, conteuti multimediali, sistemi di prenotazone e pagamento). Il prodotto si rivolge alle medie imprese ma, al tempo stesso, permette a quelle più piccole di usufruire dell’innovazione realizzata».

Aurelio Muccio - Makeitapp
 

«Il carattere distintivo della nostra piattaforma è la sua versatilità» – aggiunge Aurelio Muccio, co-fondatore di MakeIitApp, nonché responsabile dell’ideazione del prodotto e del coordinamento del team di sviluppo. «Questo ci permette di fornire un prodotto out of the box per le esigenze più semplici, ma al tempo stesso consente l’integrazione con complesse realtà preesistenti, come ad esempio sistemi di CRM, e-commerce e business intelligence, posizionando la nostra azienda anche come integrator partner».

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di Caterina Varpi